La pratica del babywearing (indossare il bambino) è un'abitudine sana e naturale, non è un'invenzione moderna, ha radici molto antiche e differenti a seconda della propria cultura.
Il babywearing permette di supplire ad uno dei bisogni psicologici fondamentali del bambino: il contatto. Il bebè può rivivere sensazioni molto simili a quelle del ventre materno: il calore, i movimenti, il nutrimento, il contenimento. Tramite l'uso di supporti adeguati, infatti, il bimbo sarà in grado di mantenere il contatto visivo con la madre, esplorando il mondo circostante e partecipando alle attività del portatore. Questo fenomeno non riguarda solo le mamme, ma anche i papà, anche loro utilizzano fasce e marsupi per rafforzare il legame paterno con il proprio bebè, sentendosi parte attiva della famiglia. La ricerca scientifica ha studiato che, tramite la vicinanza con il corpo della mamma e la soddisfazione dei bisogni nelle primissime fasi di vita, il bambino acquisisce sicurezza, indipendenza, senso dell'equilibrio e dello spazio, sviluppa un sano senso dell'attaccamento, impara a riconoscere i propri limiti, a testare l'efficacia dei propri segnali (importante per l'autostima), e, grazie alla grande varietà di stimoli che si trova a percepire, raggiunge uno sviluppo intellettivo qualitativamente più elevato.
Portare è comodo, permette di avere le mani libere, di poter continuare la vita di sempre. Fare la spesa, passeggiare, utilizzare i mezzi pubblici, camminare tra la folla, uscire con la pioggia, sono azioni quotidiane che si possono effettuare con il bebè in maniera più agile rispetto al passeggino e senza troppi ingombri.
I supporti porta bebè hanno un effetto calmante sul bambino, concilia il sonno, riduce notevolmente le fastidiose coliche. Aiuta a regolare i ritmi giorno e notte del bebè, con conseguenze vantaggiose per la qualità del riposo dei neo genitori.
L'utilizzo di fasce, favorisce un buon avvio all'allattamento, consente di allattare discretamente anche in luoghi pubblici e nelle situazioni più disparate. La vicinanza mamma-bebè, aumenta la produzione di latte. Inoltre, promuove l'attaccamento a richiesta.
Ortopedici, ostetriche e osteopati consigliano ampiamente l'impiego delle fasce per il trasporto dei bambini. Portare il bebè in supporti idonei, è comodo perché non pesa sulle spalle, sulla schiena e braccia del portatore, come accadrebbe portando il bambino in braccio, consentono sia un'adeguata distribuzione del peso, che viene scaricato correttamente su busto e schiena del genitore. Pur assicurando saldamente il piccolo al corpo del portatore, i supporti porta bebè assecondano i movimenti e le posizioni naturali assunte dal bambino, senza gravare sul fisico di chi porta e senza danneggiare la fragile ossatura dei neonati; Portare un neonato in un supporto adeguato, favorisce il corretto sviluppo della colonna vertebrale e aiuta a prevenire la displasia all'anca, in quanto alcuni medici a seconda della gravità, la utilizzano come strumento terapeutico.
Il portare, rinforza le capacità di accudimento dei genitori. Grazie alla vicinanza, imparerete a conoscervi reciprocamente, capirete con maggior facilità i bisogni del bebè, aumentando l' autostima dei genitori.